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ROI


Il termine R.O.I. è l’acronimo delle parole in lingua inglese RETURN ON INVESTMENT, che significano redditività dell’investimento. Questo indice è di fondamentale importanza in quanto consente di valutare la redditività del capitale investito.

roireturnoninvestment

R.O.I. = RO/ C-Ca-L

RO= risultato operativo. E’ il risultato generato dalla gestione caratteristica dell’azienda, con questo termine si deve intendere l’attività specifica dell’impresa, quell’attività per cui essa è stata creata. A titolo di esempio per un calzaturificio il risultato operativo è costituito dalla differenza tra i ricavi e i costi che rientrano nella sua normale attività di vendita e di produzione di calzature.

Al denominatore del rapporto:

C= capitale investito nella gestione
E’ il capitale globalmente investito nella gestione e possiamo identificarlo con il totale attivo dello Stato parimoniale.

Ca= capitale investito nella gestione non caratteristica
E’ il capitale investito nella gestione non caratteristica dell’azienda, poiché l’indice R.O.I. si prefigge di calcolare la redditività della gestione caratteristica, è necessario sottrarre dal capitale globalmente investito C il valore del capitale che rappresenta un investimento non caratteristico. A titolo di esempio, facendo riferimento all’esempio del calzaturificio, se una parte del capitale investito fosse stato destinato all’acquisto di immobili civili, tale valore deve essere detratto dal capitale investito globale.

L= liquidità immediate
Le scorte liquide spesso non sono considerate capitale investito nella gestione caratteristica in quanto la loro esistenza in cassa preclude il loro utilizzo nella gestione caratteristica.

Nell’ipotesi in cui gli investimenti atipici e le scorte liquide siano inesistenti o di importo trascurabile, il capitale investito nella gestione caratterisrica andrebbe a coincidere con il capitale totale investito dall’azienda, quindi con il totale dello Stato patrimoniale.

Si deve precisare che il numeratore dell’indice R.O.I. è un valore flusso in quanto rappresenta la differenza tra ricavi e costi della gestione caratteristica che hanno avuto la loro manifestazione economica in un determinato lasso di tempo (in genere l’esercizio).

Il denominatore dell’indice R.O.I. è invece un valore stock in quanto rappresenta il capitale investito nella gestione caratteristica in un determinato istante temporale, in genere coincidente con la data di chiusura dell’esercizio.

Pertanto dato che i valore stock sono rappresentativi dell’istante di tempo in sui sono calcolati, il valore al denominatore potrebbe non rappresentare realmente il capitale investito nel periodo preso in esame. Quindi è consigliabile che il valore del capitale investito sia un valore medio.

Il capitale investito nell’azienda è una grandezza che varia costantemente durante l’esercizio e lo si potrebbe calcolare con assoluta precisione solo se si potesse disporre dei suoi valori giornalieri e da questi ricavarne il valore medio.

In pratica si calcola la media dei valori a disposizione ossia:

  1. il valore del capitale investito all’inizio del periodo;
  2. il valore del capitale investito alla fine del periodo.

Esempio:

Alla data del 31-12 dell'esercizio N si abbiano questi dati:

• risultato operativa 2.450.000 euro;

• capitale investito netto 21.480.000 euro

Con questi valori il R.O.I. è dato dal rapporto tra 2.450.000 e 21.480.000 ossia 11,41%.

Nell’ipotesi che alla data del 31-12 dell'esercizio N-1 il capitale investito fosse di 15.600.000 euro, calcolando il valore medio del capitale investito ossia (15.600.000 + 21.480.000)/2 si ottiene un valore di 18.540.000 euro.

Utilizzando pertanto il valore medio del capitale investito nella formula del R.O.I. si ottiene che il rapporto tra il risultato operativo 2.450.000 e detto valore medio di 18.540.000 è pari a al 13.22%.

La differenza rispetto al precedente calcolo è significativa.




Autore: Giuseppe Polli